Dalle pitture del Cantico alle sculture del Mistero. Frate Tarcisio Manta e Piero Ragone.




La poesia della conversione e la gratitudine delle metamorfosi.


Provate a immaginare un percorso che dal dolore vi porti alla trascendenza. Oppure a dare corpo a qualche precisa sensazione che vi abita ma che non riuscite mai a vedere. O solo a definire.

Una qualche risposta che vi può avvicinare a queste possibilità la trovate, fino al 15 novembre, in una mostra allestita al Polo della cultura del Museo Archeologico Provinciale di Potenza. Il titolo è “FRANCESCO dalla sofferenza alle laude per il creato”. E’ una doppia esposizione che mette in rapporto (libera-mente) un ciclo di dipinti in tecnica mista di frate Tarcisio Manta – ispirato dal Cantico delle Creature di S. Francesco – e 20 sculture in tufo e pietra leccese di mia fattura (una sintesi di una esperienza da autodidatta degli ultimi 20 anni).

A propiziare questa iniziativa è il reciproco impegno a trovare fondi per finanziare le attività medico chirurgiche che Emergency offre da 30 anni alle vittime di guerra, della povertà e dell’emigrazione. Principalmente all’estero, ma anche in Italia. Già 12 anni fa i dipinti furono esposti nella chiesa di S. Michele e successivamente a S. Maria, sancendo un parallelismo che fu titolato “Dal Cantico ad Emergency”, ad indicare le similitudini religiose e laiche che appartenevano ai loro protagonisti.






I frutti di quella esperienza motivarono padre Tarcisio a donare i 18 dipinti all’allora gruppo Emergency cittadino, di cui ero coordinatore. Lo scopo rimaneva quello di rendere disponibili i quadri per attivare altri gesti di solidarietà. Diversi tentativi messi in atto in oltre 10 anni non hanno però dato soluzione a questa scelta. Ora però, nella nuova veste espositiva, sta riprendendo vigore l’obiettivo che, insieme ad un’azione di acquisizione del ciclo pittorico, si associ l’opportunità di poter permanentemente offrire alla visione pubblica l’intera raccolta. A istituzioni ed enti pubblici è rivolto l’appello a trovare un contenitore che ospiti la mostra. Ad un pool di privati ed estimatori dell’opera di padre Manta è rivolta la sollecitazione a prendere parte, con un contributo economico significativo, al progetto di acquisizione. Ovviamente l’intero ricavato verrebbe versato all’associazione fondata da Gino Strada.

All’inaugurazione della mostra si è registrata una partecipazione corale della città, in segno di stima e di affetto per il nostro francescano, ormai 88 enne, ma anche di tanti ospiti: dalla responsabile nazionale dei volontari di Emergency Paola Feo al dirigente della Provincia (che ha dato il suo patrocinio) Enrico Spera. Con il fumettista Giulio Laurenzi hanno dialogato gli autori, mentre alcuni contributi filmati raccontavano gli innumerevoli interventi di arredi sacri, vetrate, mosaici, bassorilievi realizzati da frate Tarcisio in Basilicata, Campania, in Italia e in Brasile.

Molto apprezzato dai visitatori l’allestimento e il dialogo tra le opere proposte. Quelle ricche di emozioni e energia di Francesco con frate foco, sole, luna e stelle, vento, matre terra e sora morte, da un lato, e i conci di ricerca introspettiva nelle vene e nelle inclusioni fossili del tufo, con sviluppi simbolici e relazionali attraverso le sfere e le tracce geologiche millenarie messe a nudo.

Si può contribuire alla raccolta fondi pro Emergency acquistando le opere originali, le loro stampe o il prezioso catalogo illustrato con interessanti recensioni di padre Carlo Paolazzi (tra i maggiori esperti di fonti francescane), dello psicanalista Guglielmo Campione e di don Gerardo Messina.

Per i contatti: tel. 347.8467282 – pragone@hotmail.it, evento facebook: FRANCESCO dalla sofferenza alle laude per il creato.

Piero Ragone


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