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E BOOK
Indice
Prefazione
1.
Il falegname dei presepi.
2.
Ladri di mandorle.
3.
Il gommista lupo mannaro.
4.
Juke box e posidonie.
5.
Il cancello del coraggio.
6.
La strega calamita.
7.
Fughe in vespa al mare.
8.
La discoteca del sottano.
9.
Jimi Hendrix e il sogno
10. Il
cicerone e la sarta di Parigi.
11. Il
professore di Filosofia.
12. Le
pagelle del pescivendolo.
13. Mario
e Teresina.
14. Il
pugile di Montescaglioso.
15. Un
pranzo armeno e una cena pugliese.
16. Memento
mori.
17. Un
mattino di venerdi santo.
18. Il
poeta e il pescatore.
19. La
festa di ringraziamento.
20. La
curiosa storia del rullantista fedifrago.
·
Note storiche
·
Ringraziamenti
·
Note sull’autore
Prefazione
La capa di ferro è il nome con cui i pugliesi hanno soprannominato la fontanella pubblica dell’acquedotto che dal 1914 zampilla nelle piazze e nelle sue stradine assolate, dissetando bambini, grandi e animali nelle lunghe estati calde. Essa è anche, però, un simbolo di vita in strada, lì dove l'umanità, non solo pugliese che popola questi racconti, ma mediterranea, vive tutto il giorno sotto il cielo e il sole, lavora, ama, gioisce, soffre, lavora.
In questi
racconti, ambientati nella Puglia degli anni 70-80, il lettore conoscerà
diversi luoghi, personaggi e tematiche tante quante solo la strada, intesa come
luogo elettivo della Polis, può mostrarci.
Dal professore di
filosofia al pescivendolo, da Ninuccio il gommista lupo mannaro alla strega
calamita, dal poeta alla sarta parigina e il suo cicerone, da Jimi Hendrix a
Mimmo il bombolaro, dalla maestra elementare al vecchio armeno.
E ancora
falegnami, parroci, bidelli, alunni, poeti, angeli, cameriere, contadini,
mummie, regine, venditori ambulanti, soldati, bambini in bici, pugili, santi,
padri, madri, zii, fratelli e sorelle, musicisti.
Le chiese, i castelli,
il mare e le spiagge, i sotterranei e i teatri, gli autobus e i cinema, i
cimiteri e i lungomari, i moli e le scuole, i treni, i cancelli e i muri da
scavalcare, i negozi di strumenti musicali, i garage e i sottani, l’atelier
della sarta, le alcove e i mercati, la campagna e le masserie, i jukebox e la
focaccia, le feste da ballo e le bande musicali di quartiere.
La vespa, il ciao
e l’ape piaggio, la barca e la bicicletta, la batteria e la chitarra, i dischi
e la minigonna.
Un ideale arco di vita che parte
dall'infanzia e l'adolescenza e arriva fino all'età adulta e alla vecchiaia
incontrando l’eros e la morte, il mistero e la paura, il rischio e l’amore, le
risate e i pianti, la storia e la poesia, la cucina e la musica.
Un grande palcoscenico a cielo aperto e una
grande scuola di vita a tradizione orale che guarda da sempre all'Oriente e
all'Africa.
Guglielmo Campione ,14 ottobre 2021.
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