L'UNIVERSO DEI GESTI TRA ARTE E POESIA 5 : IL BACIO di CHIARA TROCCOLI PREVIATI



Ogni bacio perfetto scosta il tempo,

ci getta indietro, amplia il mondo breve

dove è ancora possibile baciare.

Non ha il suo culmine l’Amore quando arriva o si trova

ma nella resistenza a separarsi

dove si può sentire

altissimo, nudo, tremante.


PEDRO SALINAS







                   Ron Hocks "Kisses and coffee", 2014



Penso che gli artisti siano persone che provocano il pensiero-dice Ron Hicks artista statunitense che nasce nel 1965 a Columbus, in Ohio. Viene definito un impressionista ma a mio parere questa attribuzione va declinata più sui contenuti che sulla tecnica pittorica.

Infatti lui si sofferma sempre sulla restituzione vibrante della sensazione di un attimo vissuto dai protagonisti delle sue opere rendendo impossibile il non diretto e immediato coinvolgimento di chi la guarda. Lui afferma: - Amo l’interazione delle persone che fanno qualcosa, qualunque cosa sia. Potrebbe essere la cosa più banale, ma trovo grande bellezza in questo.-

Sapientemente ambientati in presa diretta ma focalizzati sull’intimità della situazione i suoi dipinti di questo periodo pur raccontandoci con realismo il contesto della scena inquadrano la spontaneità di un gesto che è il precipitato di un sentimento umano carico di commozione.

Ha dipinto tantissimi baci compiuti Hicks, ma io ho voluto soffermarmi su questo che trovo straordinario nella sua semplice verità.

In un caffè d’epoca, con rivestimento ligneo color mogano a parete, su sedie scomode e un tavolino minimal ci sono un giovane uomo e una giovane donna i cui volti sono incorniciati da uno specchio a parete che non riflette nulla del contesto dell’ambiente ma serve a far da sfondo luminoso alla scena/soggetto dell’opera. I due sono immortalati nell’istante carico di tensione esplosiva, ma non manifesta, prima di un bacio, forse il loro primo bacio, quando le loro teste ancora si sfiorano soltanto.

Magia pura quegli istanti che precedono un primo bacio tanto più carico di emozioni quanto più atteso e sognato. E’ un’intesa perfetta, un passo di danza da fermi in cui lui si solleva dalla sedia e protende il busto e lei fa leva coi gomiti sul tavolino pronta ad accogliere il bacio. Complementarietà totale- a) cromatica: in lei prevale il bianco in lui lo scuro e un lieve tocco di rosso sulle labbra di entrambi; b) di sguardo: lei ha gli occhi bassi, lui la guarda e i nasi quasi si toccano; c) di luce: lei ha le mani in ombra, lui illuminate. C’è tutto quel che dev’esserci, ma non c’è ancora il bacio che noi però vediamo perchè non stacchiamo gli occhi dall’opera e ce lo immaginiamo. Comunicano in modo complice, si sfiorano ma non si toccano, sussurrano ma sono in silenzio, si guardano dentro l’animo, sguardo invisibile, si stanno per baciare ma non ancora si baciano. E’ accaduto che si sono riconosciuti e non aspettano altro che dirselo con un bacio.

E’ tutto molto più grande di un bacio perché c’è tutto il prima e il dopo di un’azione, la completezza.

- L'attesa del piacere è essa stessa piacere.” Scrive Lessing.

E Montale addirittura afferma –“ in attendere è gioia più compiuta.”

Il tempo sospeso dell’attesa è una ricchezza inestimabile: “Waiting for a miracle” direbbe Leonard Cohen. Perché l’attesa si carica di sorpresa e la sorpresa, quando si rende manifesta crea stupore, come l’accadimento di un miracolo.

Prima di lasciarvi vorrei mostrarvi l’esatto contrario di tutto quello che è rappresentato nell’opera opera di Ron Hicks, perché sono convinta che per capire meglio il significato di qualcosa bisogna pensare a qual è il suo contrario, così come per sentire dentro il valore di qualcosa che hai, dall’aria che respiri alla persona amata, devi provare a starne senza.

E allora cogliamo insieme tutta la sagace ironia dello street artist Bansky in questa immagine dal titolo ‘Mobile lovers’.

Vi auguro di non baciare mai così, neanche dopo anni e anni e che ogni bacio sia sempre il primo, nuovo ogni volta, perché ‘primo’ non va inteso in senso temporale ma nel senso della sua unicità.

Credo che la finalità più importante di questo percorso a tratti attraverso i gesti consueti, per tempo negati, sia proprio quella di non abusare mai di un gesto svuotandolo del suo più profondo significato ma imparare a gustarne sempre e rispettosamente , per se stessi e per gli altri, la sua unicità.




MOBILE LOVERS , BANSKY

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